Metodo d’assaggio

Gli attrezzi per l’assaggio

Come per gli altri prodotti, anche l’aceto necessita di uno strumento di assaggio in grado di favorire la percezione dei vari aspetti, facilitando così la valutazione in particolare degli aspetti visivi ed olfattivi. Riportiamo quindi le caratteristiche del bicchiere messe a punto da AIB (Assaggiatori Italiano Balsamico).

Il bicchiere

L’aceto balsamico si assaggia in un bicchiere con capacità complessiva di 100-110 millilitri.
Per l’assaggiatore chiamato a porre un campione in una graduatoria di merito, questo strumento risulta idoneo se rispetta il limite di capienza indicato, un’adeguata geometria (abbastanza stretta la bocca per convogliare l’aroma verso il naso) e se è costruito con materiale idoneo. Della capacità abbiamo già parlato, per quanto riguarda i materiali il migliore è sicuramente il vetro in quanto capace di offrire una certa visione del prodotto. Ideale è in questo senso il bicchiere ufficiale adottato da AIB: la geometria è cilindrica con restringimento non troppo pronunciato, ma evidente vicino alla sommità, la cui altezza è di 6 centimetri, con un diametro di 4,5 centimetri. Lo stelo è abbastanza corto, 2 centimetri. La parte che appoggia sul piano è circolare con un diametro di 4 centimetri.

 

Come si impugna il bicchiere

Le regole sono molto simili a quelle definite per il vino, anche se il bicchiere è molto diverso. Per un corretto utilizzo del bicchiere dobbiamo impugnarlo tramite lo stelo, i 2 centimetri saranno più che sufficienti per tenere il bicchiere, in questo modo sarà facile osservare il movimento spostando leggermente il bicchiere in avanti e indietro ed inoltre il profumo della nostra mano non influenzerà gli odori percepiti nel prodotto.