Il mercato dell’Aceto Balsamico di Modena aveva vari problemi, primo fra tutti il fatto che esista una enorme varietà di qualità e di prezzi. La confezione non è indice della qualità nella bottiglia e l’etichetta non aiutava dato che non vi erano indicazioni standard di qualità. Per ovviare a ciò Aib ha introdotto il primo sistema di Classificazione dell’Aceto Balsamico di Modena, un sistema basato sulle foglie. Questo sistema deriva da uno studio di due anni eseguito in collaborazione con una società indipendente e certificata, il Centro Studi Assaggiatori, nel quale sono stati definiti i parametri sia analitici sia sensoriali che descrivono la qualità dell’Aceto Balsamico di Modena. Essi sono basati su ricerche di mercato, test sui consumatori e giudizi di sensorialisti esperti.
Il sistema delle foglie
Una foglia
Giovane nei profumi e nella consistenza. Vivace e pungente. Ideale per insalate.
—
Due foglie
Di gusto rotondo e netto, forte ma ben bilanciato. Ideale per grigliate e verdure al forno.
—
Tre foglie
Di gusto corposo e armonioso, è persistente nel retrogusto. Il profumo è intenso e vibrante. Ideale per secondi, pesce, salse calde.
—
Quattro foglie
Di gusto squisitamente ricco, densità marcata, è caratterizzato da grande complessità di profumi e intenso aroma. Ideale per ricette esclusive, frutta, gelato e parmigiano.